“…nei primi anni del ’900 un’altra realtà cominciava a svilupparsi, stiamo parlando della scuola paritaria Aportiane.
Nel quartiere i bambini erano numerosi e bisognosi di formazione. Nel marzo del 1912 un sostenitore degli Asili Aportiani, Mons. Francesco Serenelli, sensibile all’educazione dell’infanzia, d’accordo con la sorella Carlotta, regalava un appezzamento di mq. 1097, situato nel quartiere Borgo Venezia, in via Ciro Pollini, perché se ne usasse per erigere una filiale dei nostri Asili Aportiani. Nell’aprile del 1914 la Giunta Comunale approvava il progetto di edificazione dei nuovi Asili Aportiani Principe di Napoli. Sorgeva così in breve tempo un edificio centrale adibito ad Asilo, con due piccole abitazioni laterali per i custodi e le maestre. Purtroppo però, a lavori quasi ultimati, le conseguenze della guerra trasformarono l’edificio prima in ospedale, poi in caserma e in seguito in rifugio del 32° Battaglione Milizia Territoriale, che lo occupò fino al giugno del 1918. Dopo la guerra le aspettative sull’apertura del nuovo asilo si rifecero vivissime tanto che il Rettore della chiesa di San Giuseppe Fuori le Mura, don Pietro Fritz, scrisse a don Alberto Gerard, allora ispettore degli Asili Aportiani: “Mi permetto di renderle nota la viva attesa con la quale questa buona gente affretta l’apertura di questo Asilo, dove i bambini sono una parte preponderante, con
una media superiore ad ogni altro quartiere cittadino”. Il benemerito ispettore, don Alberto Gerard, per parecchi anni dimostrò solerte interesse per l’opera e affrontò disagi e difficoltà di ogni genere finché il quartiere di Borgo Venezia in via Salgari 17 ebbe il tanto atteso asilo. Il 2 gennaio 1920 il nuovo asilo accolse finalmente i suoi primi abitanti: 123 bambini, due maestre e due bidelle. Dopo 7 anni i bambini erano 207 e nel 1931 arrivarono a 246”.

M.L.

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